domenica 30 novembre 2014

CHIEDIAMO ALLE ISTITUZIONI UN PRONUNCIAMENTO POLITICO ANTIFASCISTA




 
Pubblichiamo il testo integrale della proposta di mozione che - tramite l'Ufficio Protocollo - abbiamo trasmesso ai capigruppo del Consiglio Comunale di Pavia. Chiediamo che la mozione venga riportata al Consiglio nella sua interezza quale condizione di efficacia e validità.


"Oggetto: misure da attuare contro ogni neofascismo e contro ogni manifestazione di discriminazione

 Il Consiglio Comunale di Pavia
esprime la propria sdegnata preoccupazione per gli episodi che reiteratamente hanno visto e vedono nella nostra città lo scenario di manifestazioni della destra estrema, xenofoba, omofoba e razzista,
segnalando in particolare : a)il banchetto di Solidarietà Nazionale, forza organicamente collegata a Forza Nuova (26 settembre 2014) al rione Cassinino, con distribuzione di generi alimentari alle sole famiglie italiane, b) la manifestazione (6 ottobre 2014) delle Sentinelle in Piedi auto insignitesi della funzione di guardiani delle pubblica morale, c) il corteo (5 novembre 2014) che dalla sede del Mezzabarba fino a Borgo Ticino ha attraversato la nostra città schierando l’intero arsenale della lugubre simbologia fascista
Il Consiglio Comunale di Pavia
esprime la propria sdegnata preoccupazione in ordine al fatto che alcuni rappresentati di casa Pound abbiano avuto modo di illustrare il proprio punto di vista, di esplicita matrice xenofoba e fascista, nella sede stessa del Consiglio Comunale e durante i lavori del Consiglio stesso, nella seduta del 10 novembre, durante la quale il consigliere Polizzi, unico ad aver manifestato il proprio vivo dissenso contro quanto stava avvenendo, è stato oggetto di espressioni volgari lesive della sua persona e della sua dignità
Il Consiglio Comunale di Pavia
sottolinea come tutti questi diversi episodi si presentino di fatto come organicamente collegati tra loro, tutti volti a scavare nel disagio e delle povertà accresciute dalla recessione per seminare la malsana radice dell’odio fascista e del veleno razzista e omofobo
Il Consiglio Comunale di Pavia
sottolinea anche come tutti questi episodi siano organicamente collegati ad uno scenario regionale e nazionale, attraversato da forti tensioni di matrice lepenista, orientate ad allinearsi, su parole d’ordine nazionaliste ed anti europeiste, alle peggiori formazioni della destra europea e a preparare una spallata da destra al Paese sfibrato dalla recessione e dalla paura del futuro, ricordando in particolare a)il raduno neo nazista europeo a Cantù (12-14 settembre 2014), b)la presenza di esponenti di Casa Pound alla manifestazione “ No invasione”a Milano ( 18 ottobre 2014), c)l’oltraggio arrecato a preziose testimonianze di memoria resistente a Milano Niguarda (20 novembre 2014)
Il Consiglio Comunale di Pavia
ritiene che questo quadro sia tale da destare massima preoccupazione e da sollecitate la necessità di una vasta mobilitazione e di una attenta  vigilanza antifascista,
Il Consiglio Comunale di Pavia
Richiamato a) che la XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione della Repubblica Italiana, sorta dalla lotta partigiana antifascista, vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. b)che la legge n. 645 del 1952, legge Scelba, proibisce esplicitamente richiami all'ideologia nazifascista e che la legge n, 205, del 1993, legge Mancino, vieta la manifestazione di atteggiamenti di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale.
Il Consiglio Comunale di Pavia
Viste le sentenze della Corte di Cassazione – V sezione penale n.11 del 8 gennaio 2010 su Forza nuova e n. 40111/13 del 27 settembre 2013 su CasaPound

impegna la Giunta e il Sindaco a: 
    Individuare le forme e le modalità più efficaci per impedire secondo tutti i propri mezzi che le organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell'ambito delle occupazioni di suolo pubblico con gazebo da parte di associazioni o partiti che non si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione

    Coordinarsi con il Prefetto affinché vi sia una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n, 205 del 1993 (legge Mancino) e a  promuovere, direttamente quando possibile, azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale

Farsi carico del mantenimento della memoria storica della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole di ogni grado, e nei luoghi di aggregazione

Sensibilizzare   la cittadinanza sui nuovi fascismi in particolare sul nostro territorio, con particolare attenzione alle fasce più giovani più esposte al fascino della mitologia neofascista.

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