Pubblichiamo il testo integrale della proposta di mozione che - tramite l'Ufficio Protocollo - abbiamo trasmesso ai capigruppo del Consiglio Comunale di Pavia. Chiediamo che la mozione venga riportata al Consiglio nella sua interezza quale condizione di efficacia e validità.
Il Consiglio Comunale di Pavia
esprime la propria sdegnata preoccupazione per gli episodi che reiteratamente
hanno visto e vedono nella nostra città lo scenario di manifestazioni della
destra estrema, xenofoba, omofoba e razzista,
segnalando in particolare : a)il
banchetto di Solidarietà Nazionale, forza organicamente collegata a Forza Nuova
(26 settembre 2014) al rione Cassinino, con distribuzione di generi alimentari
alle sole famiglie italiane, b) la manifestazione (6 ottobre 2014) delle
Sentinelle in Piedi auto insignitesi della funzione di guardiani delle pubblica
morale, c) il corteo (5 novembre 2014) che dalla sede del Mezzabarba fino a
Borgo Ticino ha attraversato la nostra città schierando l’intero arsenale della
lugubre simbologia fascista
Il Consiglio Comunale di Pavia
esprime la propria sdegnata preoccupazione in ordine al fatto che alcuni
rappresentati di casa Pound abbiano avuto modo di illustrare il proprio punto
di vista, di esplicita matrice xenofoba e fascista, nella sede stessa del
Consiglio Comunale e durante i lavori del Consiglio stesso, nella seduta del 10
novembre, durante la quale il consigliere Polizzi, unico ad aver manifestato il
proprio vivo dissenso contro quanto stava avvenendo, è stato oggetto di espressioni
volgari lesive della sua persona e della sua dignità
Il Consiglio Comunale di Pavia
sottolinea come tutti questi diversi episodi si presentino di fatto come
organicamente collegati tra loro, tutti volti a scavare nel disagio e delle
povertà accresciute dalla recessione per seminare la malsana radice dell’odio
fascista e del veleno razzista e omofobo
Il Consiglio Comunale di Pavia
sottolinea anche come tutti questi episodi siano organicamente collegati ad
uno scenario regionale e nazionale, attraversato da forti tensioni di matrice
lepenista, orientate ad allinearsi, su parole d’ordine nazionaliste ed anti
europeiste, alle peggiori formazioni della destra europea e a preparare una
spallata da destra al Paese sfibrato dalla recessione e dalla paura del futuro,
ricordando in particolare a)il raduno neo nazista europeo a Cantù (12-14
settembre 2014), b)la presenza di esponenti di Casa Pound alla manifestazione “
No invasione”a Milano ( 18 ottobre 2014), c)l’oltraggio arrecato a preziose
testimonianze di memoria resistente a Milano Niguarda (20 novembre 2014)
Il Consiglio Comunale di Pavia
ritiene che questo quadro sia tale da destare massima preoccupazione e da
sollecitate la necessità di una vasta mobilitazione e di una attenta vigilanza antifascista,
Il Consiglio Comunale di Pavia
Richiamato a) che la XII Disposizione Transitoria e Finale della
Costituzione della Repubblica Italiana, sorta dalla lotta partigiana
antifascista, vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto
partito fascista. b)che la legge n. 645 del 1952, legge Scelba, proibisce
esplicitamente richiami all'ideologia nazifascista e che la legge n, 205, del
1993, legge Mancino, vieta la manifestazione di atteggiamenti di discriminazione
razziale, etnica, religiosa o sessuale.
Il Consiglio Comunale di Pavia
Viste le sentenze della Corte di Cassazione – V sezione penale n.11 del 8
gennaio 2010 su Forza nuova e n. 40111/13 del 27 settembre 2013 su CasaPound
impegna la
Giunta e il Sindaco a:
Individuare le forme e le modalità più efficaci per
impedire secondo tutti i propri mezzi che le organizzazioni neofasciste abbiano
agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell'ambito delle
occupazioni di suolo pubblico con gazebo da parte di associazioni o partiti che
non si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione
Coordinarsi con il Prefetto affinché vi sia una più
severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n,
205 del 1993 (legge Mancino) e a promuovere,
direttamente quando possibile, azioni legali in caso di violazione delle suddette
leggi sul territorio comunale
Farsi carico del mantenimento della memoria storica
della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con
iniziative culturali in collaborazione con le scuole di ogni grado, e nei
luoghi di aggregazione
Sensibilizzare la cittadinanza sui nuovi fascismi in
particolare sul nostro territorio, con particolare attenzione alle fasce più
giovani più esposte al fascino della mitologia neofascista.
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