La sezione ANPI San Martino Travacò invita i cittadini e gli antifascisti alla iniziativa di lunedi 25 luglio dalle h. 19. Ecco di cosa si tratta : a casa Cervi, dove viveva ininterrotta una tradizione antifascista, il 25
luglio 1943, la caduta di Mussolini, destituito dal gran consiglio, venne
festeggiata dall’intera famiglia e da tutto il paese con una grande
pastasciutta, condita con burro e formaggio, i pochi beni alimentari del mondo
rurale.
Fu forse l’ultimo momento felice della famiglia di Campegine e del vecchio
Alcide Cervi che con i suoi sette figli fu tra i primi a prestare soccorso e
rifugio agli ex prigionieri dopo l’otto settembre e ad organizzare la cerca
delle armi per resistere ai nazifascisti.
I Cervi vennero catturati in una retata la notte tra il 24 e il 25 novembre
1943 e la loro cascina data alle fiamme.Il vecchio Alcide riuscì a fuggire e solo in seguito conobbe la sorte
atroce dei suoi sette figli fucilati il 28 dicembre ’43.
“La sezione ANPI San Martino Travaco, che aderisce alla rete delle "pastasciutte antifasciste" – dice il Presidente Mario Albrigoni –
ripropone l'iniziativa del 25 luglio in memoria dei fratelli
Cervi e per sottolineare la radice viva e presente dell’antifascismo, quale
fondamento della Repubblica e della sua Carta Costituzionale. Si tratta della
III edizione realizzata dalla nostra sezione che man mano riscuote un successo
sempre crescente : tanto più che quest’anno ci saranno anche letture resistenti
e musiche affidate ai Macadan in duo”.
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