domenica 17 gennaio 2016

I LUOGHI DEL RICORDO

In presentazione martedi 19 gennaio 2016 h.21 presso Santa Maria Gualtieri piazza Vittoria il libro I LUOGHI DEL RICORDO di Giovanni Giorgi, una ricognizione di 227 luoghi del nostro Oltrepo dove una lapide, un cippo, una scritta ricorda i partigiani caduti o rende omaggio alle vittime civili della furia nazifascista. Alla nostra iniziativa parteciperà Ivano Tajetti della segreteria provinciale ANPI Milano e l'autore del libro del quale pubblichiamo volentieri il contributo sulle ragioni e sul percorso seguito per la realizzazione di questo lavoro.
 Perché “I Luoghi del Ricordo”

 "Nel 1980, in occasione del 35° anniversario della Liberazione, il Comune e l’ANPI di Stradella patrocinarono un’iniziativa del prof. Ugo Scagni pubblicando una dispensa dal titolo “Cento Croci e Cento Pagine di Storia della Resistenza nell’Oltrepò”. Questa dispensa era lo stralcio di un lavoro ben più complesso condotto dal prof. Scagni che, in quella stesura ridotta, ricordava la morte di partigiani o di semplici cittadini il cui sacrificio è stato poi ricordato con un monumento o una lapide posizionati per lo più in prossimità del luogo dove è avvenuta la loro uccisione.Non è infatti inusuale, percorrendo le strade dell’Oltrepò Pavese, scorgere sul ciglio della strada, o appoggiata al muro di una casa, una targa o
una croce con un nome scritto sopra, magari con un fiore ormai rinsecchito. E’ solitamente una visione sfuggevole,  che dura per il poco tempo del passaggio in macchina; forse, il primo pensiero che accompagna quella visione, va al ricordo di qualche brutto incidente stradale e tutto normalmente finisce lì; se però ci capitasse di osservare più da vicino quel segno ci accorgeremmo che, il più delle volte, ci ricorda un pezzetto di storia accaduta 70 anni fa. Quello che però non ci dice quel singolo segno è che, sulle colline dell’Oltrepò, oltre a quello, ce ne sono altri 227, simili, che ci ricordano altrettanti fatti accaduti e che se noi potessimo allinearli, uno accanto all’altro, ci accorgeremmo di trovarci di fronte alle pagine di un libro che ci racconta una parte di storia di questo territorio; una storia che però non rivive solo nelle celebrazioni ufficiali ma che è sempre presente, tutto l’anno, lungo le nostre strade. In pratica viviamo e ci muoviamo, seppur molte volte inconsapevolmente, all’interno di un territorio che di fatto è un grande Parco della Resistenza ed è per questo motivo che ho voluto con questo lavoro riunire tutti questi “segni”, chiamati “Luoghi del Ricordo”,  e i nomi che vi compaiono, per cercare di creare quel valore di insieme che ci trasmette il nostro territorio e per farci riscoprire, anche per il solo tempo di una breve lettura, quello spirito e quei valori che hanno animato l’azione di quelle persone che hanno perso la loro vita per la Libertà di tutti noi.Purtroppo alcuni di questi luoghi risultano, per la loro collocazione, di non facile individuazione; alcuni si trovano infatti lungo strade campestri o in cima a colline, in mezzo ad un bosco o lungo il greto di un torrente e spesso sono conosciuti solo da qualche abitante del luogo. Altri si trovano lungo il ciglio di strade spesso coperti dalla vegetazione che ne impedisce la visione; altri ancora sono rappresentati da targhe poste su edifici ormai fatiscenti che fanno pensare ad una loro demolizione nel breve o medio termine. Per poter quindi ricordare e “fissare nel tempo” tutti questi luoghi, in occasione del 70° Anniversario della Liberazione, insieme agli amici Claudio Braga e Carlo Schiavi, abbiamo deciso di visitare, fotografare e rilevare la posizione geografica di tutti i monumenti, cippi, targhe o lapidi, presenti nell’Oltrepò Pavese che ricordano i Caduti per la Libertà o chi è stato inconsapevolmente vittima civile in questa guerra di Liberazione. La rilevazione è stata estesa anche a quei luoghi che, pur essendo al di fuori dell’Oltrepò Pavese, ricordavano i Caduti nell’Oltrepò stesso. In tutti questi  “ Luoghi del Ricordo”, abbiamo rilevato i nomi di 384 persone; tra questi molti erano partigiani o “ribelli” come venivano chiamati, ma tanti erano uomini, donne, anziani e bambini che, per ragioni le più disparate, hanno perso la vita in quel periodo di guerra. È per ricordare queste persone che abbiamo voluto riunire tutti i loro nomi, legandoli ai luoghi che furono teatro del loro sacrificio e nei quali si combatteva per la Libertà. Nella prima parte di questo libro sono elencati, in ordine alfabetico per Comune, i 227 Luoghi del Ricordo, per ognuno dei quali è indicata la posizione geografica ed i nomi delle persone che vi sono ricordate con una loro breve nota biografica. Nella seconda parte sono invece proposti alcuni itinerari di visita ai luoghi stessi con le indicazioni del percorso da seguire. Infine, nell’ultima parte, si sono rappresentate alcune distribuzioni statistiche riguardanti i Caduti e i luoghi dove sono ricordati. Si è realizzato infine il sito internet www.luoghidelricordo.it che raccoglie, oltre alle fotografie di tutti questi luoghi, anche quelle di molti caduti e che permette di visualizzare, su di una mappa, i percorsi per raggiungere i luoghi stessi."





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