E’ dell’altra notte la notizia che il Consiglio Comunale di
Pavia ha approvato, all’unanimità dei consiglieri presenti, l’odg denominato
“misure da attuare contro ogni neofascismo e contro ogni manifestazione di
discriminazione”, proposto in bozza dalla sezione ANPI Onorina Pesce Brambilla
e poi
presentato dai consiglieri Polizzi (5 Stelle) Ottini (PD) Rizzardi (Lista
Civica DePaoli).
Per dovere di cronaca ricordiamo che nel novembre scorso le
sezioni ANPI Onorina Pesce Brambilla e Pavia Borgo Ticino, confrontatesi anche
con la Rete Antifascista, a fronte di reiterate e preoccupanti manifestazioni
di matrice fascista, xenofoba, razzista ed omofoba, avevano ritenuto proprio
dovere trasmettere a tutti i capigruppo del Consiglio Comunale una bozza di
ordine del giorno che, richiamando le norme esistenti di contrasto al
neofascismo, impegnasse tra l’altro l’Amministrazione Comunale ad una più
attenta vigilanza antifascista, tale da comprendere anche il diniego all’uso di
piazze e luoghi pubblici a forze nelle cui parole d’ordine echeggiano le
simbologie fasciste dell’odio e del razzismo, lesive della Costituzione
repubblicana e tali da offendere la memoria dei caduti nella lotta di
Liberazione, di cui quest’anno ricorre il Settantesimo.
L’odg approvato dal Consiglio Comunale significativamente
riprende i passaggi fondanti della bozza proposta dall’ANPI; né le modifiche
legittimamente apportate dai consiglieri comunali firmatari ci sembrano tali da
inficiare il senso politico di questo atto.
Esso rappresenta – così come più volte avevamo richiesto – un
chiaro e leale pronunciamento antifascista da parte dell’istituzione comunale e
del Sindaco di Pavia; una più ferma ed esplicita presa di posizione
istituzionale contro ogni risorgente fascismo, tale da ribadire una fedeltà
senza smagliature al dettato costituzione della Repubblica.
A quanto ci consta non sono molti i Consigli Comunali che
hanno fatto proprio un odg che, con tutti i suoi limiti, che, pure non ci
sfuggono, rappresenta un passaggio non secondario per costruire e ri-costruire
un saldo e vigile tessuto antifascista nelle nostre città, coniugando alla
vigilanza e all’impegno dell’ANPI quello delle istituzioni, delle associazioni
e dell’intera società civile.
Auspicando che anche le altre Amministrazioni della nostra provincia
facciano propri ordini del giorno similari a quello suggerito in forma di bozza
al Comune di Pavia dalla sezione Onorina Pesce Brambilla, ci aspettiamo ora
tutti i passaggi operativi conseguenti all’approvazione dell’odg che prevede
come non ultimo passaggio un più efficace coordinamento tra l’istituzione
comunale, la Prefettura e la Questura per una più severa e puntuale
applicazione degli strumenti di contrasto al neo fascismo declinati nella
vigente normativa.
Agiremo ora affinchè le misure proposte da attuare contro
ogni fascismo, vengano messe concretamente in pratica a Pavia con ogni forma di
Resistenza possibile.
Il Direttivo della sezione ANPI
Onorina Pesce Brambilla e della sezione Pavia Borgo Ticino
Pavia 15 aprile 2015
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