giovedì 18 dicembre 2014

LA NOSTRA POSIZIONE

Pubblichiamo integralmente il comunicato delle sezioni ANPI della nostra città a proposito della manifestazione di sabato 20 dicembre :


COMUNICATO
Richiamata l’ampia discussione tenutasi nel corso della riunione della Rete Antifascista (15 dicembre), la sezione ANPI Onorina Pesce Brambilla, la sezione ANPI Borgo Ticino, e la sezione ANPI Università, riunitesi in direttivo ieri sera, ritengono non sussistano le condizioni per aderire alla manifestazione promossa dal movimento pavia.org per sabato 20 dicembre.
La rabbia e la preoccupazione del movimento pavia.org per la recrudescenza delle presenze fasciste nella nostra città sono anche nostre, così come pure è anche nostro lo sdegno per la agibilità politica assicurata a queste forze in sede di Consiglio Comunale.
Altrettanto, siamo consapevoli della deriva e del pericolo lepenista rappresentato dalla progressiva saldatura tra camice nere e camice verdi, ampiamente denunciata sul nostro blog, sulla nostra pagina facebook in tutte le occasioni pubbliche di confronto, non ultima quella tenutasi con la presentazione del libro “La costruzione del nemico” a fine novembre.
Proprio per questo, siamo convinti sia necessario fare rete e lavorare per la realizzazione di un vigile e attivo fronte antifascista, con tutte le forze che, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia, siano interessate e disponibili a costruire con un metodo di confronto limpido e trasparente un percorso comune che rafforzi la presenza e la cultura dell’antifascismo nella nostra città.
Viceversa, e ce ne dispiace, il movimento paviapunto.org ha posto l’ANPI e tutta la Rete Antifascista di fronte ad una propria scelta già compiuta e già strutturata nella sua cadenza temporale, nelle sue parole d’ordine e nelle sue modalità.
A tal punto che la scelta del movimento paviapunto.org ci appare essere l’esito di una decisione unilaterale, non confrontata e non ragionata con le altre componenti, le quali, tutte, e prima di ogni altra considerazione, hanno sottolineato di non condividere soprattutto il metodo perseguito dal movimento paviapunto.org.
Questo, insieme alla forte opacità dell’episodio avvenuto in via dei Liguri la sera del 4 dicembre, rischia di tradurre la manifestazione di sabato in una sorta di “consapevole atto di splendido isolamento”, non utile alla crescita e alla maturazione del movimento antifascista cittadino.
Non vogliamo pensare che la scelta del movimento pavia.org sia frutto di una volontà di rottura, razionalmente perseguita ai danni della lenta e faticosa costruzione della Rete Antifascista, di cui le ANPI cittadine si sono fatte promotrici, con l’intento di superare una sterile concezione monumentale dei valori della lotta di liberazione.
Mentre comunichiamo, e non senza dispiacere, la nostra scelta di non aderire alla manifestazione di sabato 20 dicembre, rinnovando con forza la solidarietà alla persona aggredita, ribadiamo che la presenza e l’iniziativa antifascista debbano essere il risultato di un percorso comune, che “ in comune” e “in piena trasparenza” costruisca la propria agenda, le proprie modalità di azione e di espressione, le proprie parole d’ordine, coniugando in esse il valore dell’antifascismo e il valore della democrazia.

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