E dopo la apertura ( venerdi 10 giugno Broletto ) della prima festa dell'ANPI di Pavia con la presentazione del libro di Lidia Menapace e il concerto dei Gang, la serata successiva avremo sul palco il Wu Ming Contingent
un’emanazione della Wu Ming Foundation, una galassia di gruppi
d’inchiesta su nazionalismi e fascismi, band musicali, teatranti e performer
delle più svariate arti che collaborano con il collettivo di scrittori
bolognese Wu Ming.
Ecco una brevissima storia della band a cura di Luca Casarotti.
Nato nel 2013, il Wu Ming Contingent è composto da Wu
Ming 2 alla voce, Yu Guerra al basso e alla chitarra, Cesare Ferioli alla
batteria, più altri strumentisti e compagni di strada che condividono con loro
palco e studio di registrazione.
«L’idea che mette assieme il nuovo
gruppo è quella di alterare la classica formula: scrittore che legge i suoi
testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di
produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere
quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da
Pietra o Uochi Tochi. I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited,
Neu!, Sonics e Patti Smith.» Questa la dichiarazione di poetica della band. Il
Wu Ming Contingent ha all’attivo due album, entrambi pubblicati dall’etichetta
discografica aretina Woodworm. Il primo, uscito nel 2014, s’intitola Bioscop e
mette in musica alcune delle biografie scritte da Wu Ming tra il 2010 e il 2012
per la rubrica Wu Ming Wood del periodico GQ: Chelsea Manning, Peter Kolosimo,
Socrates, Vittorio Arrigoni…
La stesura del secondo disco è invece
avvenuta in parallelo con quella de L’Invisibile Ovunque (Einaudi 2015), il più
recente libro collettivo di Wu Ming. Comune l’intento: non celebrare il centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo
conflitto mondiale, raccontare quella macchina decervellante che è la guerra
dal punto di vista di chi ha provato a sottrarsene e a resistervi. Il
risultato, intitolato Schegge di shrapnel, ha visto la luce all’inizio di quest’anno,
anticipato dal brano “La
tregua di natale”.
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